Fase 3: spiegazione

Il facilitatore spiega cos’è RAIN e come è suddiviso l’allenamento: la prima pratica riguarda te, il secondo e il terzo esercizio riguardano te e gli altri (5 minuti).

Esempio:

Gran parte della nostra vita la viviamo in modalità automatica, non siamo attivamente presenti facendo le cose che facciamo, invece siamo in trance. Ad esempio: chiudo a chiave la porta e poi vado al lavoro in macchina, so esattamente come arrivarci, non ho bisogno di pensare a tutti i passaggi, lo faccio e basta. Oppure sto scorrendo sul mio telefono e all’improvviso è passata un’ora. Oppure sto camminando in un negozio e all’improvviso mi rendo conto che sto confrontando il mio corpo con ogni [altra persona del mio genere] che vedo. Questo non è cosciente né consapevole. Questo è vivere la vita posseduto dalle mie emozioni e dai miei pensieri, essere reattivo alle esperienze e persino dissociarsi. La meditazione RAIN è uno strumento facile da ricordare per praticare la consapevolezza e la compassione in modo da poter vivere la tua vita con più consapevolezza e gentilezza, per te stesso e per ciò che ti circonda.

Allora, cos’è la RAIN? È un acronimo facile da ricordare:

  • R riconoscere cosa sta succedendo
  • A aprirsi all’esperienza senza giudicare
  • I indagare con interesse e attenzione
  • N nutrire con compassione

Praticheremo prima la RAIN su noi stessi, seguita da esercizi per vedere e capire meglio le altre persone con l’amore nel cuore. Questo potrebbe sembrare strano o addirittura spaventoso, ma ti chiedo di mantenere una mente aperta. Non hai niente da perdere e tanto da guadagnare, dopo tutto.