Il facilitatore trova un formatore esperto di mindfulness e chiede a un consulente di essere in attesa (vicino allo spazio di formazione) nel caso in cui le persone abbiano bisogno di parlare durante o dopo la formazione. Il facilitatore informa inoltre i partecipanti in anticipo (attraverso una forma di comunicazione privata) che se stanno lottando con la paura legata al trauma, la depressione inesorabile o un grave squilibrio psicologico, allora questa pratica di compassione potrebbe essere inappropriata per loro in quanto potrebbe causare inondazioni emotive o un senso di essere bloccato. Fai sapere al partecipante che esiste una protezione in atto se sceglie di partecipare.
Il facilitatore scrive l’acronimo RAIN (+ cosa significa) su una lavagna o lavagna a fogli mobili.