Fase 1: Introduzione e presentazione

Durante questa formazione, i partecipanti ascoltano la presentazione del facilitatore, quindi si dividono in gruppi di 3 in diversi momenti durante la formazione, quindi assicurati che ci sia spazio per sedersi e seguire la presentazione e per muoversi nella stanza.

Il facilitatore utilizza le diapositive della presentazione per stabilire le regole di base per la formazione, informa i partecipanti dell’obiettivo di questa formazione e li istruisce sui microinterventi.

Un esempio di introduzione:

Prima di iniziare, vorrei stabilire alcune regole di base in modo che tutti possiamo impegnarci in un dialogo aperto e produttivo gli uni con gli altri in cui tutti si sentano supportati e rispettati.

  1. Sii riflessivo. Considera l’impatto delle tue parole e come potrebbero influenzare i tuoi coetanei.
  2. A turno, concedi a tutti un momento per parlare e cerca di non disturbare gli altri.
  3. Esprimi disaccordo o comportamento improduttivo in modo rispettoso (non attaccare la persona, discutere le idee).

Hai un suggerimento per regole aggiuntive che possono promuovere una discussione aperta e produttiva?

Come già saprai, le microaggressioni sono più difficili da evidenziare rispetto ad altri tipi di comportamento aggressivo. Immagina di camminare per strada e ricevere un pugno in faccia. Che tu abbia fatto qualcosa in precedenza per provocarlo o meno, questo è ovviamente un comportamento aggressivo, giusto? Questo tipo di aggressione è facile da riconoscere e condannare. Le persone intorno a te potrebbero rimanere scioccate, spaventarsi o tentare di intervenire. In ogni caso, la persona che ti colpisce è l’aggressore e tu sei la vittima.

Ora immagina di camminare per strada e mentre cammini, le persone improvvisamente stringono la borsa o controllano se il loro telefono è ancora in tasca. Non chiameremmo quell’aggressione così facilmente e rapidamente come nell’esempio precedente. Le persone intorno a te, e anche le persone che lo fanno da sole, potrebbero non accorgersene nemmeno. Eppure, proprio come l’esempio precedente, anche questo è un tipo di comportamento aggressivo: è una micro-aggressione.

Quindi, cosa fai quando assisti o subisci una micro-aggressione? Quando c’è la possibilità che l’autore del reato non sia nemmeno a conoscenza del comportamento, ma il bersaglio subisca comunque il danno di questo atto?

L’obiettivo di questa formazione è quello di fornirti strategie di micro-intervento per difendere il bersaglio e rendere l’autore consapevole del proprio comportamento. Ci sono tre strategie:

  1. Rendere visibile l’invisibile
  2. Disarmare la microaggressione
  3. Educare l’attore